Traversata Sal-Boavista: racconto e numeri del downwind in kite

L’evento da noi citato più volte nei vari social network e nel nostro ultimo video, il tanto atteso downwind da Sal a Boa Vista, la traversata di 50 km nell’oceano Atlantico tra le due isole più frequentate dell’arcipelago di Capo Verde, si è svolto sabato 11 febbraio in modo impeccabile grazie all’organizzazione di Kitesurfing Boavista.

Ulrich Frank, responsabile dell’evento, si è occupato di organizzare le barche di appoggio e il trasporto dell’attrezzatura, di fornire tutte le informazioni relative alla traversata e di tenere sempre aggiornati tutti i rider partecipanti.

L’evento per noi non si è limitato alla “semplice” traversata di sabato; in realtà è già incominciato venerdì con il nostro trasferimento verso l’isola di Sal, insieme a parte del gruppo.

Venerdi 10 febbraio

Atterrati a Sal intorno alle 14, ognuno di noi si è diretto verso la sistemazione prenotata individualmente per il pernottamento, con l’indicazione di ritrovarci tutti insieme intorno alle 18 per il “meeting” pre-evento.

C’è chi ha scelto di fare un giro nel centro di Sal, chi si è precipitato in spiaggia ad armare il kite, chi invece ha raggiunto lo spot di Mitu Monteiro, punto di partenza dell’evento, per ammirare i mille colori delle vele che volavano in cielo durante quel meraviglioso pomeriggio di sole e vento.

SAFETY MEETING

Durante il “safety meeting”, prima vera occasione per gli atleti di trovarsi tutti insieme e conoscersi, Ulrich ha spiegato dettagliatamente tempi e modalità di svolgimento della traversata, condizioni di vento e mare previste, riponendo particolare attenzione alle indicazioni sulla sicurezza; tuttavia il problema principale che tutti si ponevano era in realtà la misura della vela da usare!

Per i più curiosi: l’incontro è stato interamente ripreso da Kitesurfing Boavista con una diretta di circa 30 minuti, anche se immagino che l’audio non fosse così chiaro a causa del rumore nel locale.

Sabato 11 febbraio

PREPARAZIONE

Sveglia presto e colazione abbondante; l’appuntamento allo spot di Kite Beach di Mitu Monteiro è stato pianificato per le ore 8.

Al ritrovo i rider hanno iniziato immediatamente ad armare il proprio kite.

Le condizioni di vento purtroppo hanno costretto a scegliere la vela più grande: per Globe Kiter la DNA 14m. Diego avrebbe voluto attraversare l’oceano con la sua Airush Union 8m, ma sicuramente in condizioni di vento forte le barche di appoggio non sarebbero state autorizzate a partire e l’evento sarebbe saltato.

Un misto tra agitazione, adrenalina, emozione si respirava nell’aria.

Mentre Diego armava il suo kite e si preparava, io ho iniziato a documentare l’evento sulla nostra pagina GLOBE KITER e sui nostri profili privati con foto e video in diretta. Circa un’ora dopo, al richiamo di Ulrich, chi come me doveva rientrare a Boa Vista sulla barca di appoggio ha caricato i bagagli sui taxi e si è diretto al porto.

Carica, scarica, per poi ricaricare sulla barca tutta l’attrezzatura non utilizzata dai rider, che doveva logicamente rientrare insieme a noi.

In tutto ciò, a condividere con me questa fantastica avventura ci sono state anche altre due ragazze italiane, Sonia e Patrizia.

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SCELTA DELLA BARCA

L’organizzazione prevedeva due barche di appoggio, di cui una un po’ più grande; un’imbarcazione avrebbe fatto da guida ai kiter, mentre l’altra avrebbe chiuso il gruppo, rimanendo dietro l’ultimo atleta. Era mio interesse, così come quello delle altre due ragazze, cercare di salire sulla barca guida per avere una migliore prospettiva del downwind, ma non essendoci stato confermato quale delle due fosse, abbiamo tentato la sorte scegliendo di imbarcarci su quella più grande.

In realtà avrei potuto capire di essere in errore. Il fotografo ufficiale dell’evento mi aveva gentilmente invitata a salire proprio su quella più grande per avere una prospettiva diversa dalla sua. Appunto, lui era davanti e noi dietro. Poco importa. Ciò non ha reso meno entusiasmante questa esperienza.

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PARTENZA

Noi sulla barca non abbiamo potuto assistere alla partenza dei kiter dalla spiaggia, ma l’emozione di vederli arrivare tutti insieme al porto, consapevoli che da lì sarebbe iniziata la traversata di 50 km da Sal a Boa Vista, è indescrivibile.

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TRAVERSATA

Non avevo mai fatto una traversata simile in barca, con un mare ondoso così poco percepibile sia nei video sia nelle foto, costretta ad aggrapparmi saldamente, puntando bene i piedi per non cadere, con macchina fotografica, videocamera e cellulare in mano per poter documentare ogni singolo istante.

Il downwind dei rider partecipanti si è svolto tranquillamente, senza problemi per nessuno. Eravamo già convinti prima di partire che questa traversata sarebbe stata più impegnativa per noi in barca che per i kiter. Alla fine ne abbiamo avuto conferma. Gli stessi atleti ci “osservavano”, come noi “osservavamo” loro!

Preciso che la competizione prevista non riguardava l’intera traversata. Durante il downwind il gruppo aveva indicazione di rimanere il più possibile unito. La gara di race sarebbe partita solo in prossimità dell’isola di Boa Vista, poco prima del porto, dopo l’allineamento del gruppo e il segnale di partenza.

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VIA AL RACE

Giunta al punto stabilito per la partenza della gara di race, la barca guida si è fermata per permettere a tutti gli atleti di allinearsi. Al segnale i rider sono partiti al massimo delle loro possibilità, diretti fino al punto di arrivo in spiaggia dove si trova il ristorante Morabeza.

Superato il porto, il vento non ha sostenuto gli atleti italiani con la twintip, Diego e Federico, che quasi al traguardo sono stati superati dal bravissimo capoverdiano Romi sul suo surfino strapless.

Bravi tutti comunque!

Il sapore della vittoria resta nella realizzazione di quest’impresa, NON per tutti: arrivare da Sal a Boa Vista in kite.

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CHE FESTA SIA

NOI poveri mortali sulla barca di appoggio, ci siamo persi la partenza dalla spiaggia così come l’arrivo. Causa la bassa marea, la barca di appoggio ci ha letteralmente scaricati al porto, insieme a chili di attrezzatura e, scarica, carica sul taxi e scarica di nuovo, finalmente abbiamo raggiunto gli atleti per la premiazione e i festeggiamenti.

Tutto è bene quel che finisce bene.

L’entusiasmo dei rider non si è esaurito all’arrivo: foto di gruppo, premiazione dei primi tre classificati e come nelle migliori occasioni doccia di spumante per tutti!

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CLASSIFICA

1° posto: ROMI DE JESUS

2° posto: FEDERICO MARCHESINI

3° posto:  DIEGO FACCHETTI (Globe Kiter per chi ancora non lo sapesse!)

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I NUMERI di questo downwind

13 partecipanti

1 donna

4 capoverdiani

9 altra nazionalità (3 italiani)

2 barche di appoggio

4 twintip

9 surfboard

11/12/13/14: metratura vele utilizzate con twintip

9/12: metratura utilizzata con surfboard

50 km: distanza traversata Sal-Boa Vista

75 km: distanza effettiva percorsa di downwind

3 ore: tempo di traversata

16-18 nodi: intensità media del vento tra Sal e Boa Vista


Gli ALBUM delle nostre foto su facebook

Preparazione – Downwind Sal to Boa Vista

Traversata – Downwind Sal to Boa Vista

Premiazione – Downwind Sal to Boa Vista

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Nico Sole

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