Self Rescue

Self rescue - vela come mezzo di autosoccorso

Self Rescue – Perché è importante e come si esegue

Il Self Rescue è una manovra di autosoccorso che si esegue in caso di emergenza e che è bene conoscere in tutti i suoi passaggi. Tuttavia ci si imbatte ancora in kiters che ne hanno sentito parlare, ma che non si sono mai preoccupati di imparare a dovere.
Quando chiediamo:
“Hai mai fatto il self rescue?”,
la risposta più frequente è:
“Sì, durante il corso base, ma non mi ricordo più come si fa”.

Come si esegue il Self rescue nel kitesurf

Perché il Self Rescue è importante

Un kiter realmente indipendente è colui che è in grado di entrare in acqua consapevole di poter gestire qualsiasi situazione e condizione e che ha tutte le conoscenze necessarie, accanto ad una certa dose di esperienza, per trovare la soluzione giusta ad ogni problema.

Imparare il Self Rescue quindi non è solo importante; è fondamentale, perché è una delle condizioni che permette di ottenere la vera indipendenza.

La manovra di Self Rescue non è affatto complicata.

In questo articolo cercheremo di spiegarvi i passaggi. Tuttavia la sola lettura di un testo, che riporti delle spiegazioni, può certamente esser utile, ma non permettere del tutto la comprensione della tecnica di esecuzione. Per questo motivo, consigliamo comunque a tutti i kiter autonomi che non conoscono la manovra o che non sono sicuri di eseguirla correttamente di richiedere la lezione o una supervisione durante la prova pratica.

Per chi invece sceglie di svolgere il corso base/intermedio presso la nostra scuola al Lido di Colico, la lezione di self rescue è già un passaggio obbligatorio per accedere al lift e così pure per avere la certificazione IKO (clicca Principianti – struttura corso base).

Da non dimenticare

  1. Esercitarsi a terra e soprattutto provare la manovra di self rescue alla fine delle vostre session, senza aspettare di trovarsi in condizioni di emergenza e averne reale bisogno, vi permetterà di impararla a dovere e sapere esattamente cosa bisogna fare in caso di necessità.
  2. Per uscire in sicurezza valutate sempre prima di ogni session le vostre capacità tecniche, le vostre condizioni fisiche, il meteo e non dimenticate di avvisare comunque qualcuno a terra della vostra uscita in mare.
  3. Non allontanatevi mai troppo dalla costa.
  4. In una situazione di emergenza cercate sempre di mantenere la calma e non farvi mai prendere dal panico.
  5. Ricordatevi che abbandonare kite o la tavola, durante una situazione di emergenza, non è mai una buona idea, perché servono da appoggio e soprattutto son ben visibili a chi ci presterà soccorso.

Settimana del self rescue – stagione 2023

Accanto alla possibilità di richiedere una lezione individuale, quest’anno Globe Kiter propone, nella sede al Lido di Colico, 1 settimana finalizzata a rendere tutti consapevoli dell’importanza del self rescue. Potrai prenotare la tua partecipazione in una fra le giornate all’interno della settimana indicata qui sotto.

  • DAL 17 AL 23 LUGLIO

In cosa consiste?

  • spiegazione teorica e dimostrazione pratica di tutti i passaggi della manovra a terra (o in acqua bassa al Lido di Colico, se possibile);
  • prova pratica a terra (o in acqua bassa al Lido di Colico, se possibile);
  • prova pratica in acqua alta alla fine dell’uscita in lift, supervisionata dagli istruttori della scuola.

DURATA: 1 giornata

ORARIO: dalle 11 alle 18/19

Come fare a partecipare alla settimana di self rescue?

Inviaci la tua richiesta di partecipazione in uno dei giorni della settimana indicata:

  • scrivici attraverso il nostro form Contattiinserendo nell’oggetto “partecipazione self rescue – indica la data
  • oppure contattandoci via whstapp al numero della scuola 3385907887

Ricevereai le informazioni sulle modalità per partecipare e la quota richiesta.

Come si esegue il Self Rescue

Lasciare la barra (il kite perderà potenza e cadrà); attivare quindi il Quick Release (sistema di sgancio rapido) del Chicken Loop, in modo che la potenza del kite si riduca completamente ed il kite cominci a sventolare.

Si rimane connessi al kite attraverso il leash e la linea di sicurezza (agganciata al leash del kite). La vela si posiziona quasi sempre con l’intradosso rivolto verso il basso.

SUGGERIMENTO

Quando si manda il kite in sicura è opportuno stare attenti anche alla tavola.

A questo punto bisogna avvicinarsi alla barra. Afferrare sempre la linea di sicurezza con la mano rivolta verso il basso (cioè dalla parte superiore, come in foto), mantenendo il pollice in alto e fuori dalla presa; questa presa ci permette di rilasciare facilmente, in caso di necessità, senza subire abrasioni.

Come si prendono le linee nel self rescue

ATTENZIONE

Non avvolgere mai una parte del corpo attorno alle linee.

SUGGERIMENTO

Alcuni sistemi re-ride non possiedono la sfera di bloccaggio dello scorrimento della linea di sicurezza, che può scorrere quindi quasi fino al kite. In questo caso, avvicinarsi alla barra, risalendo lungo la linea di sicurezza come descritto sopra, di almeno una lunghezza alare, cioè per una distanza tale che permetta alla vela di rimanere depotenziata (e di continuare a sventolare).

Come si esegue il Self rescue nel kitesurf

Arrivati in prossimità della barra, non lasciare la linea di sicurezza, ma bloccarla con due nodi di mezzo collo intorno all’estremità della barra. Iniziare quindi ad avvolgere la parte allentata “a otto” intorno ai terminali della barra. Si avvolge fino a che non si arriva all’attacco della linea stessa al leash e a questo punto si blocca di nuovo con due nodi di mezzo collo. Il kite non dovrebbe prendere più potenza e la linea di sicurezza rimarrà logicamente più corta delle altre.

Dimostrazione di autosoccorso - Avvicinarsi alla vela

Tenendo la barra con una mano, si prendono tutte le linee insieme con l’altra mano e si iniziano ad avvolgere a otto intorno ai terminali della barra. Ci si avvicinerà sempre di più al kite.

Si procede finché non si arriva a circa 3 metri dal kite.

Dimostrazione di autosoccorso nel kitesurf

Si assicurano quindi le linee con due nodi di mezzo collo, in modo che non possano sciogliersi dalla barra durante le fasi successive.

SUGGERIMENTO

Fare anche un paio di nodi di mezzo collo durante la fase di avvolgimento delle linee.

A questo punto si può lasciare andare la barra e prendere il kite.

Raggiunto il kite, ora si può utilizzare proprio la vela come mezzo di galleggiamento o come mezzo di autosoccorso.

Girare il kite in “smile position”

Il kite deve avere l’introdosso rivolto verso l’alto (posizione “smile” o a “U”), per poter essere visibili o per poter eseguire un autosoccorso.

Se il kite non è in questa posizione, bisognerà girarlo.

Ci si sposta verso un’estremità del kite.

Per far girare il kite, con una mano sopra la leading edge (quella rivolta verso il tip più vicino) si spinge verso il basso, mentre con la mano opposta, posizionata sotto la leading edge, si spinge verso l’alto; si gira esattamente come si fa a terra, semplicemente spostandosi molto più verso una delle due estremità della vela. Il vento e la pressione sul bordo di attacco aiuteranno a far girare il kite.

Il kite come mezzo di galleggiamento o vela

In situazioni di emergenza in cui il vento sia off shore oppure cali improvvisamente, possiamo semplicemente usare la vela come mezzo di galleggiamento e attendere l’imbarcazione di soccorso oppure nuotare verso riva.

Coricarsi sopra al kite perpendicolarmente alla leading edge  con la testa rivolta verso la leading edge stessa e i piedi verso la trailing edge. Aspettare quindi i soccorsi oppure nuotare per avvicinarsi a riva.

self rescue, vela come mezzo di galleggiamento

Nel caso in cui il vento sia side on o on shore e non siamo visibili ad imbarcazioni di soccorso,  si può usare il kite come vela per arrivare fino alla spiaggia.

Per fare ciò bisogna poter piegare il kite facilmente; può quindi essere necessario sgonfiarlo leggermente.

ATTENZIONE: in questo caso il kite si sgonfia dalla valvola di INFLATE (la valvola di gonfiaggio) che permette di controllare la quantità di aria che esce; non usare la valvola di deflate, perché il kite si sgonfierebbe completamente.

Si tira  quindi una briglia o una linea in modo da avvicinare le estremità del kite e afferrare le maniglie presenti sulla leading edge.

Kite come mezzo di autosoccorso

Il kite piegato crea la vela con cui sfruttare il vento per farsi trascinare verso riva.

SUGGERIMENTI

Se non sono presenti maniglie sul kite, usare le briglie.

Kite come mezzo di autosoccorso

Se il kite è grande, si potrà piegare l’estremità dell’ala solo fino a metà, coricandosi lungo il bordo di attacco. Logicamente si afferrerà la maniglia verso la direzione in cui dobbiamo andare.

Si può anche usare una gamba o un braccio per controllare la direzione di navigazione, come si fa durante l’esecuzione della bolina in body-drag.

Arrivati in spiaggia

Una volta in spiaggia si svolge la barra lasciando le linee attaccate, per evitare la formazione di nodi.

Si stendono le linee e, solo dopo averle divise, si staccano dal kite.

Vuoi diventare un kiter autonomo?

Partecipa al nostro evento dedicato al Self Rescue!

Ti mostreremo i tanti trucchi che Globe Kiter conosce per eseguire il self rescue al meglio e senza difficoltà.

Viaggio kite: 8 consigli

Estoril - Morabeza kitesurf a Boa Vista

Viaggio kite: cosa ne condiziona la scelta e i nostri consigli

Per organizzare un viaggio kite capita di affidarsi al metodo “fai da te”, nonostante ormai ci siano differenti organizzazioni o agenzie specializzate in questo settore.

Sicuramente quando si decide di pianificare per un viaggio kite fai da te bisogna tenere conto di una serie di fattori, a differenza di quando si prenota un kitecamp e ci si affida totalmente (o quasi) a chi si occupa dell’organizzazione.

Cosa condiziona la scelta di un viaggio kite fai da te?

Ci sono diversi fattori che condizionano e talvolta limitano anche l’organizzazione di una vacanza kite. Sicuramente due tra i principali fattori di scelta per molti kiter sono:

  • la sicurezza nel paese in cui si sta valutando il proprio soggiorno e
  • il costo del biglietto aereo.

Informati sulla località

Viaggi kite e sicurezza della località scelta

Per quanto riguarda la sicurezza, una vacanza non è tale se non si ha la possibilità viverla in piena serenità.

Il primo consiglio che possiamo darti è informarti sulla località che hai scelto per il tuo viaggio kite attraverso il sito “Viaggiare Sicuri. In questo modo puoi farti un’idea iniziale e ufficiale di quella che è la situazione, sui documenti richiesti, le vaccinazioni obbligatorie e le aree di cautela.

Attenzione: troverai moltissime informazioni, spesso alcune fortemente limitanti e perciò da valutare con buon senso.

Secondo consiglio. Quello che ti suggeriamo noi è di fare anche una seria ricerca nel web che passi attraverso siti della località che hai scelto e forum recenti che ne parlino. Non solo, puoi informarti attraverso le strutture che hai individuato per la tua vacanza e seguire alcuni account social locali per capire la situazione reale.

La nostra esperienza

Sulla base della nostra esperienza possiamo dirti che in passato, quando ancora vivevamo in Egitto, molte persone non prendevano in considerazione di raggiungerci per quanto sentivano attraverso i media. Sicuramente anche dai siti ufficiali veniva sconsigliato un viaggio in Egitto e, nonostante si facesse riferimento a zone specifiche, questo spaventava la maggior parte della gente. Detto ciò non si poteva certo dire che tutto il paese fosse a rischio e sicuramente NON la costa del Mar Rosso!

Safaga è un’oasi di pace e noi abbiamo sempre avuto più paura a Milano centrale che a camminare di notte nelle stradine nemmeno troppo bel illuminate di questa città. Gli egiziani ti salutano e sorridono e sono sempre pronti ad intervenire per aiutarti.

Purtroppo i media hanno sovente una visione totalmente limitante.

Ecco perché può essere utile documentarsi sulla destinazione non solo attraverso i vari canali mediatici e ufficiali, ma anche chiedendo informazioni ad amici e conoscenti che viaggiano spesso e che ci sono stati di recente o meglio ancora a persone che vivono direttamente sul posto. I social network in questo senso sono diventati un aiuto prezioso, perché creano un mezzo di comunicazione veloce ed immediato.

Nel nostro caso, vivendo ai tempi a Safaga, ci è capitato spesso di ricevere domande riguardo alla sicurezza in Egitto a cui siamo sempre stati felici di rispondere.

Costo del biglietto aereo

ll secondo fattore che può condizionare la scelta è il costo del biglietto aereo.

viaggio kite

Se vuoi spingerti in località non raggiungibili in moto, auto o camper è d’obbligo l’acquisto di un biglietto aereo.

Naturalmente più la destinazione è lontana, maggiore sarà il prezzo del volo.
C’è quindi da considerare che budget si è disposti a spendere, poiché il costo del biglietto aereo può incidere notevolmente sul prezzo finito del viaggio.

Perciò, per la maggior parte dei viaggiatori fai da te questo risulta un fattore decisamente limitante la scelta della destinazione. Per quanto sia soggetto a variazioni temporali e/o stagionali, il costo del volo per alcune mete non raggiungerà mai prezzi accessibili a tutti.
Puoi quindi decidere di organizzare il tuo viaggio per tempo e aspettare la tariffa migliore, oppure, se il lavoro non ti crea grossi problemi, puoi scegliere di partire nel mese in cui il prezzo per quel volo risulta più conveniente.

Esistono diversi siti online per la ricerca e l’acquisto di biglietti aerei. Confrontando le stesse date su siti differenti si riesce spesso a risparmiare anche qualche decina di euro!
Attenzione però ai metodi di pagamento. Alcune carte di credito prevedono una maggiorazione sul prezzo indicato.
Quindi il terzo consiglio che possiamo darti è quello di portare avanti la prenotazione fino all’inserimento della carta e verificare il prezzo finale prima di completare il pagamento. In caso di maggiorazioni, confronta anche un altro sito.

Pronto/a a partire?

Ecco altri 5 consigli per la partenza

  • Controlla per tempo i pesi dei bagagli consentiti nel tuo biglietto e le eventuali limitazioni relative alle dimensioni. Ricordati che il bagaglio kite è considerato bagaglio sportivo e pertanto è spesso soggetto a regolamentazioni e costi differenti rispetto ai bagagli da stiva. Inoltre ogni compagnia ha regole e costi differenti! Controlla per tempo e ricordati di prenotare via mail o attraverso il call center della compagnia il bagaglio sportivo quando non è possibile pagarlo direttamente dal sito.
  • Verifica sempre il giorno prima della partenza sull’account della tua prenotazione lo stato del volo acquistato, per poterti organizzare in caso di modifiche da parte della compagnia aerea.
  • Non partite mai senza mettere nel tuo bagaglio a mano un cambio o lo stretto necessario per un paio di giorni, soprattutto se il tuo itinerario prevede uno scalo breve o se sono state effettuate delle modifiche. Può capitare di arrivare e non trovare i bagagli.
  • Perciò fate anche una foto dei vostri bagagli alla partenza, in modo tale da velocizzare la procedura nell’aeroporto di arrivo, in caso di mancata consegna. Con un pizzico di fortuna, vi verranno consegnati la mattina seguente direttamente in hotel.
  • Ti consigliamo di fare un’assicurazione per il tuo viaggio che includa anche come attività il kitesurf, a meno che tu non abbia già un’assicurazione apposta. Noi di solito suggeriamo Viaggisicuri che prevede anche l’assicurazione per il kite o la Multisport-24hAssistance che però è solo relativa all’attività sportiva. In ogni caso puoi chiedere informazioni alla tua assicurazione o fare un’ulteriore ricerca nel web.
  • kite trip a Lanzarote
  • Lanzarote Kite Trip
  • Dakhla kitecamp
  • Kitesurf al lago di Como - Globe Kiter
  • Estoril - Morabeza kitesurf a Boa Vista
  • Soma Bay

Conclusioni

Se stai iniziando a pianificare un viaggio ti suggerisco di leggere un altro articolo del nostro Blog che approfondisce l’intero argomento relativo all’organizzazione del viaggio a partire da come fare a prenotare il volo al prezzo più basso (Vacanza low cost – clicca qui per leggerlo). Potrebbe esserti utile anche se un po’ datato.

A questo punto, credo di averti detto tutto. Se hai altri suggerimenti condividere con i nostri lettori scrivili nei commenti.

Noi intanto ti chiediamo:

“Per il tuo prossimo viaggio kite quale destinazione sceglieresti, e perché?”

Se nel frattempo vuoi rimanere aggiornato sui nostri prossimi kitecamp tra Safaga e Soma Bay, iscriviti qui sotto senza impegno alla lista d’attesa per l’Egitto.

Vento forte? Corsi e session in sicurezza a Soma Bay

Vento forte Soma Bay

Settimana ventosa a Soma Bay, con giornate il cui il vento ha superato anche i 35 nodi, e con la BAIA quasi sempre TUTTA solo PER NOI!

Ospiti in Globe House, Paolo, Cristian, Corrado e Daniele, un amico storico di Diego dai tempi del loro corso base, arrivato a Safaga per prendere il brevetto come istruttore IKO.

Il nostro amico vento ha piacevolmente riempito le nostre giornate!

Cristian, dopo una lezione di “refresh” di un paio d’ore, ha noleggiato attrezzatura e accessori e si è goduto per tutta la settimana la baia, con spazi enormi solo per lui. Ha sfruttato le condizioni di vento e spot che Soma Bay offre, con una tranquillità quasi tangibile, migliorando notevolmente la sua postura e progredendo nelle transizioni continue.

Sicuramente alla prossima occasione lo vedremo saltare!

Corrado, invece, neofita del kite, ha iniziato il corso base con Diego ed in pochi giorni lo abbiamo già visto iniziare a planare. Ora ha una perfetta padronanza della vela; i suoi bordi sono sempre più lunghi e controllati, tanto che le camminate dei primi giorni iniziano ad essere solo un ricordo, anche con vento forte.

In fondo tutti siamo passati da lì. E’ un passaggio inevitabile.

Così pure è stato per Paolo, che ha iniziato il corso base con Diego l’ottobre scorso, nella settimana in cui Globe House era “invasa” dalle kitegirls. E’ tornato a trovarci per rimettersi alla prova sulla tavola, regalandoci davvero grandi soddisfazioni. Anche Paolo infatti ha acquisito pieno controllo della vela e ora inizia a planare con maggior sicurezza in entrambe le direzioni.

Bisogna dire che le continue giornate di vento, hanno messo alla prova la resistenza fisica di tutti!

Daniele, terminato il corso istruttori IKO, si è dedicato al relax, regalandosi qualche session di tanto in tanto.

Conclusioni

  1. ll vento forte a Soma Bay non è un problema. Così lo spot, come l’assistenza dello staff della barca, ma soprattutto la scelta della vela giusta e del giusto trimmaggio, rende possibile la vostra session in totale sicurezza. E’ la prima cosa che spiega Globe Kiter ai suoi nuovi ospiti. Molti kiters non conoscono la possibilità di regolare la potenza della vela attraverso il trimmaggio.
  2. Noleggiare l’attrezzatura finché non si è completamente autonomi, può essere utile e vantaggioso. Utile, perché ti permette di usare ed imparare a conoscere sia vele con sistemi di sicurezza o di trimmaggio diversi sia tavole con forma (shape o outline) e rocker differenti, ma anche vantaggioso, qualora il noleggio non venga fatto pagare se, a fine vacanza, si decide di acquistare la vela. Con Globe Kiter è possibile! (Costo Noleggio, Vendita Usato kite)
  3. Se ad ottobre è stato Diego a trovarsi, solo in Globe House, in mezzo a cinque donne, questa volta è toccato a me, sola in casa in mezzo a cinque uomini. Ammetto che le differenze sono state notevoli. Una casa piena di donne comporta già di per sé schiamazzi, risate e urla; se poi condividono anche la stessa passione, per l’unico uomo in casa non c’è sicuramente pace. Diego non ha parlato per tutta la settimana. Chiuso in un silenzio quasi religioso. Non è così difficile immaginarlo!

Uomini o donne che siano, però, poco importa. Ciò che conta è che in Globe House ci sei tu, ci siamo noi, ma soprattutto c’è la tua/nostra passione per questo sport meraviglioso.

Vi aspettiamo.

Nico Sole

Le foto della settimana

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Snowboarder sulla tavola anche d’estate con il Kitesurf

Per chi ama praticare attività sportive all’aria aperta durante tutto l’anno, la ricerca di soluzioni sia per il periodo invernale sia per quello estivo è una vera e propria necessità.
Affiancando il più anziano windsurf e il veterano surf, il kitesurf, ultimo nato tra le discipline sportive acquatiche, è diventato negli ultimi dieci anni lo sport dell’estate, anche se la pratica è in realtà più una questione di “nodi” che di “gradi Celsius”.
Questo è il motivo per cui gli amanti della tavola, non quella apparecchiata del pranzo domenicale, ma il mezzo che permette allo snowborder di “scivolare” sulla neve, spesso si appassionano anche al kitesurf, in cui con la tavola non si scivola, ma si plana.. e non solo!

E’ ciò che è capitato ai nostri ospiti di questa settimana, direttamente dall’associazione sportiva “Keep On Riding”, un gruppo di “malati per la neve e la montagna”: Marcella, Federico, Ulisse, i tre snowboarder e Danilo, sciatore.
I KOR, acronimo del loro nome, hanno scelto l’Egitto, come meta per la loro vacanza kite e la nostra kite house come sistemazione per il loro soggiorno a Safaga.
Soma Bay non lascia indifferente nessuno e non solo per suoi colori. L’acqua piatta che caratterizza lo spot e il vento particolarmente costante di questo periodo permettono di progredire rapidamente. I principianti in pochi giorni conquistano i primi bordi, mentre i kiter esperti chiudono trick sempre più avanzati.

L’entusiasmo di Marcella, ospite in Globe House lo scorso ottobre durante il suo primo viaggio kite a Soma Bay, ha convinto quindi il suo compagno Federico e i suoi amici a vivere l’esperienza dei colori della nostra meravigliosa baia.

I quattro ragazzi del Keep On Riding

L’instancabile surfista Danilo, alla sua prima esperienza con il kite, ha iniziato il corso base con Diego e ha dimostrato subito un ottimo controllo della vela. Grazie alla sua concentrazione, volontà, passione e resistenza fisica, con grande entusiasmo di tutti è stato in poche ore promosso al water start, conquistando in breve tempo i suoi primi indimenticabili bordi.

Il simpaticissimo Ulisse, attento ai consigli di Globe Kiter sullo spot, anche a distanza di molti mesi dall’ultima planata, ha riacquistato rapidamente sicurezza e trovato con enorme soddisfazione la sospirata bolina, superando quindi la prima fase di apprendimento e le inevitabili camminate che la caratterizzano.

L’iperattiva Marcella, che lo scorso ottobre abbiamo simpaticamente definito la kitegirl “tuttologa” dal sorriso contagioso, si è messa alla prova con i primi grab, mentre Federico, sempre accanto a lei nella splendida “palestra” di Soma Bay, si allenava per perfezionare i propri stilosissimi trick.

Marcella si è portata a casa le chiavi della nostra kite house.. Noi sorridiamo. Ci piace pensare che la Globe House diventi un po’ la seconda casa di tutti i nostri amici ospiti.

Conclusione

Noi amiamo la nostra kite house, qui in Egitto, a Safaga. Con i suoi pregi e difetti per noi è “semplicemente” bella.. colorata, allegra, accogliente.
Tuttavia, quando prende vita grazie alla presenza di persone, con i loro sorrisi, il loro entusiasmo, la voglia di divertirsi, di condividere la propria passione e di staccare dai problemi della vita quotidiana, la nostra Globe House non è “semplicemente” bella, ma “indiscutibilmente” BELLISSIMA.. 😉

Nico Sole

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Vacanze di Pasqua con il vento di Soma Bay

La Pasqua porta giorni di vacanza e Safaga si è fortunatamente ripopolata. Gente da tutte le parti del mondo, italiani compresi.

Purtroppo, durante la nostra permanenza in Italia nel mese di gennaio, ci siamo resi conto di come le agenzie abbiano escluso totalmente l’Egitto dalle loro proposte di vacanza. Certo i tempi sono quelli che sono: la gente ha paura di viaggiare. I troppi eventi capitati nell’ultimo periodo hanno contribuito a creare terrore, soprattutto verso certe mete, anche se ormai il problema si è generalizzato.

Sarebbe inutile dirvi che l’Egitto in realtà è forse al momento il paese meno a rischio o che Safaga è un’oasi di pace o ancora che gli stessi egiziani non solo si dissociano da tutto ciò che capita nel mondo, ma si dispiacciono nell’essere associati a persone da cui tenersi lontani. Sarebbe inutile, perché purtroppo nessuno è disposto a crederci, nonostante a dirlo siano persone, italiani, che vivono qui da anni.

Quello che possiamo dirvi è che non esiste altro rimedio, se non quello di combattere la paura e non lasciarsi limitare nel quotidiano o nei progetti più o meno a breve termine, come può essere un viaggio. Perciò, andate dove volete, ma non smettete di viaggiare.

I nostri ospiti di questa settimana hanno scelto di non lasciarsi intimorire e sono arrivati qui per fare kite.. e non solo.

Gianluca, marito e padre, ha scelto Safaga e Globe Kiter come sorpresa per il compleanno della sua dolce metà Sara; insieme alla piccola Flaminia e al loro caro amico Antonello sono pronti per una vacanza all’insegna dell’allegria. Così pure Fabio, nostro ospite a dicembre è tornato e si sta preparando per diventare istruttore IKO.

Il pensiero comune è che la vita è fatta di momenti e i momenti vanno vissuti. Perciò si ricomincia con le session in acqua e le lezioni di kite..

Il nostro lavoro continua; continuano le nostre proposte e offerte per l’estate qui a Soma Bay, ma anche le novità per il 2016, come i nostri due Kite Trip a Lanzarote.

Intanto.. Buona Pasqua a tutti da Globe Kiter..

La piccola Flaminia in azione.. 😉

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..e tutti gli altri!

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..FRIENDS!

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