Toeside

Navigazione in toeside

La navigazione in toeside è il primo step che normalmente affronta un Kiter che è diventato autonomo e vuole iniziare a progredire.

Prima ancora del pop e salto base è proprio questo il primo trick su cui dovresti iniziare ad esercitarti.

Si tratta della navigazione sulle punte dei piedi, con il petto che guarda la vela, a differenza del BLIND che è una manovra più avanzata e che prevede sempre la navigazione sulle punte dei piedi ma con la schiena rivolta verso la vela.

Navigazione in toeside

La progressione di questa andatura avviene in 3 steps:

  1. toeside transition
  2. navigazione di lasco in toeside
  3. perfezionamento postura per la navigazione al traverso e di bolina in toeside

Spiegare l’andatura in toeside e pretendere che lo si esegua subito esattamente come da 3° step è quasi sempre inutile. Questo è quanto troverete nella stragrande maggioranza dei tutorial. Certo in qualche raro caso capita che l’allievo sia particolarmente portato e non trovi nessuna difficoltà nell’eseguirlo, ma di regola è sicuramente più semplice dividere la progressione in 3 fasi

1/ TOESIDE TRANSITION

Si tratta di imparare a far scivolare la tavola portando la gamba posteriore al posto della gamba anteriore e procedere subito dopo con il cambio mura.

Preparati navigando ad una velocità che sei in grado di gestire con tranquillità. Quando ti senti pronto/a porta la vela un po’ più alta (ore 11 o ore 1 a seconda della direzione in cui stai navigando), appiattisci leggermente la tavola e facendola scivolare porta la gamba posteriore al posto di quella anteriore. A questo punto richiama la vela nella direzione opposta rispetto all’andatura precedente. Guarda la vela; in questo modo la tavola seguirà la trazione del kite facendoti chiudere il cambio mura senza quasi che tu te ne accorga.

Fai pratica in entrambe le direzioni e scoprirai subito se ce n’è una in cui ti senti più a tuo agio.

  • Toedside transition
  • Toedside transition

2/ ANDATURA DI LASCO

Dopo aver fatto pratica con il cambio mura in toeside, quando ti sentirai sicuro potrai iniziare a cercare di tenere il bordo nella stessa direzione di andatura in cui stai navigando. Una volta fatta scivolare la tavola e portata la gamba posteriore al posto di quella anteriore, invece che richiamare la vela nella direzione opposta, la manterremo nello stesso quadrante riportandola un po’ più a 45°. Per cercare l’equilibrio sulla tavola può essere di aiuto staccare la mano anteriore.

Attenzione però… il braccio bilancia il carico “sopravento” e non va quindi rivolto verso il tip posteriore della tavola.

  • errori toeside

Inizia con bordi piccoli e se senti che stai perdendo potenza, chiudi subito la manovra cambiando mura. Nell’andatura di lasco potresti infatti perdere facilmente potenza e sentire la tavola che inizia ad affondare, così come potresti caricare troppo la nuova gamba posteriore.

All’inizio è normale che la tua andatura sia al lasco…

Facilmente perderai parecchia acqua, perciò prima di riprovare, recupera con un paio di bordi di bolina.

3/ ANDATURA DI TRAVERSO/BOLINA

Quando hai acquisito confidenza con la tenuta del bordo al lasco e riesci a fare bordi medio lunghi, puoi iniziare a correggere la postura per lavorare al meglio sullo spigolo della tavola grazie al carico sulle punte dei piedi. Puoi aiutarti staccando la mano anteriore per bilanciarti, spostando il peso del tuo corpo verso il vento, ovvero sullo spigolo della tavola sopravento, lavorando quindi sulle punte dei piedi.

E’ facile all’inizio cadere nell’errore di caricare in modo eccessivo il posteriore. In questo modo la tavola non lavorerà su tutto lo spigolo e non riuscirai a navigare di traverso o bolina.

Impara quindi non solo a direzionare il tuo peso verso il vento, ma anche a spostare il baricentro verso il centro della tavola piegando le ginocchia quanto basta. Il corpo si inclina sopravento verso l’acqua, ma il baricentro rimane quasi centrale sulla tavola. La postura finale è molto soggettiva e dipende spesso dallo stile del kiter, ma l’obiettivo è sempre lo stesso. Far lavorare al massimo lo spigolo sopravento della tavola. In questo modo riuscirai a regolare meglio la velocità, ottenendo almeno la direzione al traverso. A questo punto puoi iniziare pian piano a stringere l’angolo di andatura facendo pressione con le punte dei piedi verso la bolina.

QUATTRO ERRORI COMUNI NELL’APPRENDIMENTO DEL TOESIDE

Alcuni errori li avrai già compresi nella descrizione delle 3 fasi per l’apprendimento del toeside. Qui li vediamo nel dettaglio. Quelli più frequenti che abbiamo individuato sono quattro.

1) ALLONTANARE LA BARRA

Un errore classico a partire dalla fase di cambio mura è sempre l’allontanamento della barra per ridurre la velocità. Così però non ridurrai solo la velocità ma farai perdere potenza alla vela con il risultato finale che la tavola affonderà. Allo stesso modo anche aggrapparti alla barra ti impedirà di avere il giusto controllo.

2) PETTO RIVOLTO SOPRAVENTO

In tutte le fasi il petto rimane sempre rivolto verso la vela. Ruota solo il bacino. Un altro classico errore è infatti proprio quello di ruotare il petto sopravento, già alla fine dello scivolamento della tavola. In questo modo però senza rendercene conto agiremo sulla barra. La vela perderà potenza facendo affondare la tavola.

errori nell'apprendimento della navigazione in toeside

3) CARICO SUL POSTERIORE

Lo abbiamo già citato nella descrizione della terza fase. Un altro errore sovente è proprio quello di non distribuire il carico sul tutto lo spigolo della tavola, ma di rimanere con tutto il peso sulla gamba posteriore. In questo modo la tavola lavora a metà. Avrò meno controllo della velocità, non riuscirò a tenere il traverso e ancor meno a bolinare. Se in navigazione osservi la tua tavola riuscirai ad accorgerti dallo schizzo che sta facendo se stai caricando male.

L’errore è esattamente lo stesso che si compie nel corso principianti quando si inizia a navigare in heel side, ma invece che appendersi al trapezio si rimane in equilibrio caricando tutto il peso sul posteriore.

4) VELA TROPPO BASSA

Ultimo errore che vogliamo evidenziare è quello di portare e tenere la vela troppo bassa in andatura. Ciò avviene già in fase di scivolamento della tavola, perché anziché rimanere morbidi sulla barra si dà troppo comando con la mano anteriore. Nella fase di apprendimento la vela bassa sbilancia il corpo e rende sicuramente più difficoltosa la postura sulla tavola in toeside.

CONCLUSIONI

Naturalmente gli errori non finiscono qui, ad ognuno i suoi… e alla fine si tratterà di affinare il proprio stile in toeside.

Quindi, se sei arrivato all’autonomia e stai praticando da un po’, se hai perfezionato il tuo stile in navigazione heel side (vedi video short YouTubeo su Instragram) e chiudi con sufficiente sicurezza le transizioni continue scivolate, è arrivato il momento di progredire e praticare qualcosa di nuovo. E’ arrivato il momento di provare il toeside.

toeside Diego

Ti svelo un SEGRETO.

Io ho fatto più fatica a chiudere con consapevolezza le transizioni continue scivolate che la transizione in toeside. Perciò in ogni caso puoi sempre provare 😉

Quali errori trovi nello scatto qui sotto?

Scrivilo nei commenti. 🙂

Depower

Trimmaggio in navigazione. Come usarlo davvero al meglio

Ci capita spesso di vedere kiters che durante la loro sessione navigano “non in posizione”… e non si aiutano con il trim del depower. Quando si chiede loro perché non l’hanno usato, la risposta è sempre la stessa:

“Già… non ci ho pensato!”

Il trimmaggio attivo o dinamico, insomma quello in navigazione, non è solo legato alla barra! E per quanto possa apparire una banalità, in realtà non lo è proprio per tutti. In particolare è normale che non lo sia quando si è diventati autonomi da poco. Ma talvolta capita anche dopo. Per questo ci teniamo a darti con questo articolo un ottimo motivo per non dimenticartene.

trim del depower

Sicuro di usare il depower in modo corretto?

Come dicevamo prima forse a qualcuno sembrerà un concetto scontato, tuttavia spesso osserviamo kiters in navigazione (più o meno esperti) che pur conoscendo la teoria poi si dimenticano di mettere la teoria stessa in pratica.

Noi ripetiamo sovente quanto sia importante saper regolare il settaggio della vela attraverso il trimmaggio… a terra come in acqua. Ecco perché ci teniamo a ricordarti che il depower viene in tuo aiuto e va usato ogni volta che serve!

TRIMMAGGIO ATTIVO/DINAMICO

Come sicuramente già saprai si tratta della possibilità di potenziare o depotenziare la vela mentre è in volo e stai navigando ed è quindi legato alla capacità della barra e del trim del depower di modificare l’angolo di attacco (se tuttavia non ricordi cos’è ti consigliamo di ripassarlo nel nostro articolo “Stallo del kite).

Usare al meglio il trimmaggio in navigazione significa ricordarsi che esiste anche il trim del depower. Perché se è vero che tutti sanno che esiste, non tutti però si ricordano di usarlo quando serve.

Perché è importate il trim del depower?

Non si tratta semplicemente del fatto di depotenziare o potenziare la vela.

Il trim del depower ti permette di sistemare la tua postura in base al vento che senti in navigazione. Modifica infatti la posizione della barra lungo la cima, allontanando o avvicinando il punto in cui lavora in modo ottimale e permettendoci quindi di ritrovare la posizione corretta a seconda del vento.

La pozione è fondamentale per sentirsi comodi, navigare più serenamente controllando meglio tavola e vela… per bolinare più facilmente e per sperimentarsi in una manovra. Il trim del depower viene proprio qui in tuo aiuto ed ecco perché è così importante...

Che tipo di depower hai nei tuoi kite e a quale sei più affezionato? 

Io ho amato il sistema pull pull… ❤️

ma credo di essere l’unica! 

Naish Pivot S27 2023

Naish-Pivot-S27-2023

Tutto quello che devi sapere sul Naish Pivot 2023

Anche quest’anno Naish arriva con la nuova versione di questo fantastico kite: il Naish Pivot 2023.

“Sai quella sensazione che provi quando ti ritrovi con un vecchio amico ed è tutto rimasto esattamente come l’avevi lasciato: questa è la nostra esperienza con il Pivot di quest’anno, tranne che con una dose extra di adrenalina e grandi voli in aria.” – The Kiteboarder

Il Naish Pivot offre da sempre il giusto equilibrio tra prestazioni e versatilità. Due volte King of the Air Champion e vincitore della Big Air Kite League 2021, continua a rimanere leader tra le discipline di freeride, surf, foil e big air.

Che cambiamenti ci sono stati e perché

Una vela usata in tutto il mondo, nota ormai da parecchio tempo e con un’ottima reputazione perché, come dice lo stesso Robby Naish, puoi usarla per fare tutto.

Ecco perché senza voler modificare ciò che andava già bene e senza influire troppo sulle caratteristiche del kite stesso, quest’anno Naish ha voluto migliorare il Pivot ulteriormente.

In questa nuova versione è stata modificata la configurazione del brigliaggio per rendere il centro del kite veramente rigido e stabile. In pratica è stato aggiunto un ulteriore punto di briglia. Fattore che rende il nuovo Naish Pivot molto più stabile in aria, soprattutto in caso di piena sovrainvelatura.

Accanto a ciò i tips del kite rimangono comunque flessibili e liberi di girare. Così la percezione della vela non cambia, la trazione e la potenza del kite con poco vento sono le stesse e così pure la manegevolezza. Tuttavia quando si naviga sovrainvelati il kite risulta decisamente più stabile.

Tutto ciò è stato possibile solo modificando la configurazione del brigliaggio.

Questa modifica servirà a migliorare la performance e la progressione dei rider senza penalizzare tutti gli altri amanti del Pivot.

Naish Pivot S27 2023

Altre caratteristiche del Naish Pivot

  • Da ricordare la presenza di un punto di regolazione della briglia che permette di fare un’ulteriore modifica, permettendo al kite di risultare ancora più stabile in condizioni di vento molto forte e rafficato.
  • Il materiale ripstop Quad-Tex è resistente e durevole, offrendo una vela più leggera e reattiva. Come ulteriore rinforzo è stato aggiunto Dacron sulle estremità alari e l’intero bordo di uscita presenta un doppio ripstop.
  • Il filo ad alta tenacità rafforza il bordo d’attacco lungo la cucitura, permettendo di gonfiare con sicurezza il kite ad una pressione più elevata, per migliori prestazioni di volo.
  • Inoltre tutti i possibili punti di abrasione e sfregamento sono rinforzati per proteggere il kite dall’usura naturale nel tempo.
  • Ha un kiterange da cinque a dodici… più il quattordici metri per i giorni di vento più leggero.
  • Ottimo feedback per quanto riguarda il feeling con la barra, che continua davvero a produrre una sensazione molto piacevole, anche rispetto ad altri competitor. Una caratteristica del nuovo Pivot è l’omogeneità ovvero la medesima sensazione che si percepisce sulla barra indipendentemente dalla misura del kite.

Cinque motivi per cui venire a provare il nuovo Naish Pivot

  1. E’ da sempre una vela che regala immediatamente una sensazione familiare
  2. Il nuovo Naish Pivot 2023 è ancora più stabile, anche in condizioni di vento forte e rafficato
  3. Si dimostra essere un kite ad alte prestazioni in numerose discipline
  4. Rilancio facile e immediato, adatto anche al livello principiante
  5. Affidabile e maneggevole in ogni sua misura 

Fino a maggio prova il nuovo Naish Pivot con noi!

Naish Pivot S27 2023

Il Naish Pivot è in grado di accontentare qualsiasi tipo di esigenza. E’ sicuramente una delle migliori opzioni sul mercato. Per chi vuole una vela sportiva, alla ricerca di una carica extra di adrenalina, ma anche per chi la vuole semplice e controllata… il Pivot è il kite perfetto.

Quindi, fidati di noi!

Se sei un kiter che vuole davvero fare dei progressi, se sei alla ricerca della giusta combinazione tra ottimo controllo, salti alti, loop e altro ancora… il Pivot sarà in grado di accontentarti.

Per tutto il mese di maggio la prova della vela sarà gratuita, usufruendo semplicemente del servizio di lift della scuola a Colico. 

Se vuoi venire a provarla usufruendo del noleggio gratuito, dovrai semplicemente scrivere nello spazio per i commenti in fondo all’articolo ” Voglio provare il nuovo Naish Pivot”, condividendo se vorrai anche qualcosa della tua esperienza in kite. Contattaci quindi e prenota la tua uscita con noi con il noleggio incluso. Pagherai solo il servizio di lift.

TI ASPETTIAMO!

Stallo del kite

Perché il kite va in stallo

C’è poco vento e la vela stalla continuamente? In questo articolo ti spieghiamo cosa accade quando il tuo Kite va in stallo e quali solo i due errori più frequenti.

Prima di tutto definiamo però cosa si intende per stallo del kite. Si tratta della perdita di portanza (lift) da parte dell’ala, tale per cui viene meno la capacità di rimanere in volo. Quando il lift è minore del peso del kite, l’ala tenderà a cadere.

NOTA BENE! Lo stallo non avviene solo in caso di vento leggero. La vela può stallare anche in altre condizioni e la motivazione è sempre la stessa.

Tuttavia in caso di vento leggero è più facile che capiti, proprio perché è semplicissimo cadere nei due seguenti errori:

  • trimmaggio massima potenza 
  • barra troppo tirata.

Quando un kite perde potenza, viene infatti “automatico” pensare che sia necessario “potenziare”:

  • con il trimmaggio attivo (quello che si fa in navigazione grazie al movimento della barra lungo al cima e attraverso l’uso del trim del depower),
  • ma anche con il trimmaggio passivo (quello che si fa a terra e di cui ogni kiter dovrebbe essere a conoscenza).

Bene… NON è così! Anzi è proprio il contrario.

Se stai leggendo questo articolo probabilmente è perché ti è capitato, ma non conoscendo ancora le leggi che regolano la dinamica di un kite in volo, non sei riuscito a darti una risposta.

Senza entrare ora troppo nel “tecnico”, quello che prima di tutto vogliamo farti arrivare è quanto sia importante cercare di comprendere cosa accade al tuo kite in volo quando agisci su un determinato sistema, che sia la barra, il trim del depower o ancora il trimmaggio a terra. 

In pratica… come cambia l’angolo d’attacco (o angolo di incidenza) del kite stesso.

L’angolo di attacco del kite

COS’E’ L’ANGOLO D’ATTACCO?

E’ l’angolo tra la linea della corda alare del kite (una linea immaginaria che collega il punto più
esterno del bordo d’entrata con il bordo d’uscita) e una linea orizzontale; misura l’inclinazione
del kite rispetto alla direzione del vento, influendo di conseguenza sulla potenza erogata
dall’ala.

Angolo di attacco del kite

COME VARIA L’ANGOLO D’ATTACCO

Per capire cosa accade, ecco cosa può esserti utile:

  • Visualizza la posizione della leading edge e della trailing edge.
  • Osserva quanto tessuto espone al vento quando è in volo e quanta resistenza genera al vento stesso.
  • Cerca di capire come si modifica l’angolo di attacco quando agisci su un determinato sistema, che sia la barra, il trim del depower o ancora il trimmaggio a terra.

ESEMPIO

  • Tirando la barra, tiriamo le backlines  e avviciniamo quindi a noi il bordo di uscita (trailing edge) della vela; in questo caso la vela “esporrà più tessuto al vento”. Il kite risulterà più potente (maggior portanza), ma anche meno veloce (in quanto opporrà maggior resistenza al vento). Abbiamo aumentato l’angolo di attacco.
  • Al contrario, allontanando da noi la barra, la vela “esporrà meno tessuto al vento”, perderà parte della sua potenza, ma acquisterà maggiore velocità. Abbiamo diminuito l’angolo di attacco.

Quando stalla il kite?

Ora abbiamo quindi chiaro come la POTENZA del kite cambi al variare dell’angolo d’attacco:

  • un angolo piccolo genera una potenza sufficiente a permettere al kite di rimanere in aria;
  • aumentando l’angolo aumenta la potenza del kite;

Tuttavia… con un angolo eccessivo il kite crea troppa resistenza e cade indietro (stallo).

In questa posizione, ossia quando l’angolo di attacco supera il valore limite, il kite “sente il proprio peso in volo”. Non è più in grado di generare la cosiddetta portanza e cade in stallo sulla trailing edge (back stall – B, vedi figura sotto).

Gli angoli d’attacco per essere efficaci dovrebbero essere compresi entro i 20 gradi circa (che certamente non possiamo metterci a misurare).

Naturalmente questa situazione vale sia con una errato trimmaggio attivo in navigazione sia con un errato trimmaggio passivo a terra (a massima potenza) e come detto anche con un trimmaggio errato in condizioni di vento sostenuto.

Se accorciamo troppo le back o allunghiamo troppo le front, il kite si troverà con un angolo di attacco troppo elevato, che lo porterà ad avere una posizione in volo che non gli permette più di seguire quelle che sono appunto le leggi della dinamica del volo.

NOTA BENE! Il giusto trimmaggio si ottiene con piccole modifiche, tenendo presente che oltre un certo limite il kite non diventa più potente ma solo più lento e che l’efficienza delle sue prestazioni si riduce.

Situazione differente è invece lo stallo sulla leading edge (front stall - A, vedi figura sotto).
Stallo del kite

Cosa fare in caso di stallo del kite

Ci siamo soffermati sulla situazione di vento leggero ed un errato trimmaggio.

Se la vela ti stalla continuamente, ricordati i due errori indicati sopra.

  • Depotenzia il kite
  • Allontana un po’ la barra

Non solo il tuo kite non andrà più in stallo, ma risulterà più reattivo e veloce. Così sarà più facile gestire la condizione di vento leggero!

Uscire con vento leggero è un ottimo modo per perfezionare la tua tecnica.

DOMANDA

Se sei sicuro di aver trimmato bene il tuo kite ma la vela stalla lo stesso, quale a questo punto può essere secondo te il problema?

Condividi il tuo pensiero nei commenti… 😉

Conclusioni

Se questo articolo ti sia stato utile, condividilo con chi può aver bisogno di leggerlo. Speriamo di averti incuriosito da aver accesso in te il desiderio di saperne ancora di più sull’argomento kitesurf.

Le informazioni che ti abbiamo fornito fanno parte della teoria del kitesurf che da sempre svolgiamo nei nostri corsi intensivi e nel percorso di coaching, che riguarda non solo la lezione a terra con l’istruttore ma anche tutte le risorse online che mettiamo a disposizione dei nostri allievi: manuale, video corso e questionari di apprendimento.

Se vuoi approfondire l’argomento relativo alla dinamica del volo del kite e alla teoria del kitesurf in generale, registrati qui sotto per richiedere info su come ottenere l’accesso ai nostri contenuti online!

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Faremo anche un bellissimo percorso insieme per aiutarti ad essere
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Kitesurf Aprile Promo

Speciale Kitesurf Aprile 2024

Servizio lift per Kiter autonomi al lago di Como 

Il 30 Marzo 2024 riparte la stagione al lago di Como, presso la nostra scuola a Colico!

Anche quest’anno in occasione dell’inizio della nuova stagione, Globe Kiter ripropone la super promozione tanto attesa e apprezzata “Speciale Kitesurf Aprile”.

servizio di lift kite Colico

Breva primaverile

La primavera ci regala sempre dei bellissimi pomeriggi di Breva. Al contrario, i mesi caldi estivi sono normalmente più a rischio.

Le condizioni migliori perché si generi la Breva (leggi “Il vento nell’incredibile spot del lago di Como” ) si hanno infatti quando il meteo bello e stabile scalda bene la Valtellina e la Val Chiavenna. Questo processo si accentua nelle belle giornate di tepore primaverili, in quanto l’acqua del lago è ancora fredda.
In primavera non è raro quindi assistere ad una Breva di 20 nodi, proprio perché le differenze termiche tra terreno ed acqua e tra montagne e pianura sono più alte.

Ecco pertanto che, finché l’acqua del lago non diventa troppo calda, si possono avere delle ottime condizioni di Breva!

Speciale Kitesurf Aprile (o Apertura)

Proprio in considerazione del fatto che la Breva è un prezioso momento di svago, soprattutto per chi abita non troppo lontano dal lago di Como, abbiamo pensato di darti una motivazione in più per sfruttarla al massimo.

Lo sappiamo. In primavera molti temono la temperatura dell’acqua del lago; inoltre le session di quelli che non la temono sono comunque più brevi rispetto ai mesi più caldi.

Ecco perché Globe Kiter vuole premiare chi decide di aprire la stagione di kite, con un’offerta valida per tutto il mese aprile!

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SPECIALE SERVIZIO LIFT

PACCHETTO APRILE: 3 lift

Per ricevere informazioni sulla quota richiesta, iscriviti alla nostra newsletter entro il 25 marzo.

La nostra speciale promo sarà usufruibile fino al 5 maggio.

Tuttavia, per chi non riuscisse a svolgere l’intero pacchetto, la quota corrispondente ai lift non effettuati sarà utilizzabile come buono per i servizi della scuola con le tariffe standard della stagione.

NOTA BENE: Il  buono rimanente andrà utilizzato entro e non oltre il 1 luglio.
ATTENZIONE

L’offerta verrà inviata il 26 marzo alla nostra mailing list.

Perciò, se non se non sei ancora registrato, non aspettare.


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