Cos’è e come si esegue il kite pop
Il pop è uno degli elementi più importanti del kitesurf freestyle e wakestyle, partendo proprio dal salto base. Per saltare infatti non basta muovere il kite e tirare la barra, come spesso si sente dire, ma è fondamentale eseguire il kite pop.
Acquisire una buona tecnica ci permette non solo di “staccarci” dall’acqua senza muovere o invertire il kite, ma anche di saltare più in alto.
In questo articolo ci riferiremo al kite pop agganciato (Hooked). Tuttavia il pop è un trick che si esegue anche da sganciato (Unhoohed).
In cosa consiste?
Si tratta di contrastare improvvisamente il tiro del kite durante l’andatura, per essere tirati verso l’alto. In pratica quando ci si oppone velocemente al tiro del kite, si riceve un forza contraria che determinerà una sorta di effetto elastico.
Per eseguire il kite pop, con un movimento veloce e improvviso si stra-orza, cioè si porta la tavola in modo deciso e il più possibile in direzione del vento. Si genera quindi una resistenza alla trazione del kite che se rilasciata in modo opportuno ci permette di uscire dall’acqua ed essere sollevati in aria.
Il kite pop si può riassumere quindi come un movimento coordinato e veloce di orzata e stacco.
Perché eseguire un buon pop è importante?
Come abbiamo già accennato sopra, il pop è una manovra di fondamentale importanza in quanto è alla base dell’esecuzione di qualsiasi trick del kitesurf a partire dal salto base!
Ma vediamo tutti i passaggi nel dettaglio.
Come si esegue?
- In planata a buona velocità fermare il kite a 45° (oppure ore 1, ore 11), caricare sui talloni, mantenendo la tavola ben spigolata.
- Per iniziare ad opporci al tiro del kite, aumentare lo spigolo della tavola, spostando il bacino (non le spalle) indietro verso il vento e portando quindi un carico maggiore sul trapezio; inizieremo a sentire crescere la trazione del kite (dovremo pertanto allungare le braccia e allontanare leggermente la barra).
- Ora, per generare la massima resistenza alla trazione del kite, necessaria per “staccarci dall’acqua”, basterà con un movimento deciso e improvviso stra-orzare (cioè portare la tavola il più possibile in direzione del vento), caricando senza esitazione tutto il peso sulla gamba posteriore, come se volessimo frenare improvvisamente.
- Questo è il momento il cui dovremo tirare la barra e alzare la gamba anteriore, lasciandoci “strappare” dalla forza del kite.
- Una volta in aria, guardando sempre dove stiamo andando, indirizzeremo la gamba anteriore al lasco e atterreremo quindi preparandoci ad ammortizzare sulle gambe.
Vediamo meglio nel dettaglio alcuni elementi.
Posizione del kite
Mantenere il kite alto, ore 1 o ore 11, ci permetterà di gestire in modo adeguato la pressione sul rail della tavola e di orzare a piacimento. Tenete le mani centrali sulla barra, in modo da evitare movimenti involontari del kite.
Velocità
Una buona velocità mi farà avere un maggiore effetto elastico. E’ bene quindi accelerare a sufficienza fino a quando si è ancora in grado mantenere un adeguato controllo e di orzare quando lo si desidera.
Carico sui talloni
Per aumentare la pressione sulla tavola e quindi la resistenza alla trazione del kite bisogna aiutarsi con il bacino come se ci si volesse sedere sull’acqua; non arretrare le spalle. Spostare le spalle significherebbe perdere più facilmente il carico sui talloni e l’aderenza della tavola. Abbassare il bacino indietro permette di mantenere lo spigolo della tavola con il carico sui talloni e di aumentare la resistenza alla trazione.
Orzata
Accanto ad una buona velocità, anche il movimento deciso del corpo mentre si orza e si carica sul posteriore permetterà di ottenere un miglior effetto elastico.
Quali sono le difficoltà iniziali?
Nell’eseguire il kite pop all’inizio si fa fatica a percepire quando la resistenza alla trazione è massima, a capire come caricare sul posteriore e quando tirare la barra.
Più si pratica e più migliorerà la percezione della resistenza alla trazione. Concentrarsi sulle sensazioni è utile per capire la differenza tra un pop riuscito e uno no.
Anche il movimento del bacino e il carico sul posteriore spesso non è chiaro. Guardare un video sull’esecuzione del pop via aiuterà meglio a capire la posizione. Orzare senza caricare tutto il peso sul posteriore vi porterà solo a frenare senza uscire dall’acqua.
Infine, può capitare di avere difficoltà a gestire il “tiro” sulla barra. Tirare la barra mentre si sta orzando, aumenterà solo la trazione del kite rendendo quindi vana la stra-orzata. La barra va quindi tirata immediatamente prima dello stacco. Al contrario, nella fase pre-stacco, quando si abbassa il bacino per aumentare la pressione sul rail della tavola e la resistenza alla trazione stessa, bisogna allontanare leggermente la barra proprio per garantire una buona stra-orzata.
Un esercizio per imparare ad eseguire il kite pop
Per prendere confidenza con la percezione della trazione del kite sul trapezio, che si genera spigolando la tavola e orzando, e capire quindi quando è il momento di staccare, all’inizio si consiglia di provare quella che sentirete chiamare la “serpentina”: poggiare leggermente prima di orzare di colpo.
Si può eseguire l’esercizio aumentando gradualmente la velocità e il carico in chiusura, finché non ci si staccherà dall’acqua.
Come si esegue la serpentina
Innanzitutto, il fatto di poggiare per qualche secondo (raddrizzare il corpo, riducendo lo spigolo e quindi appiattendo la tavola, andando al traverso o al lasco) permette di aumentare la velocità. Poggiando è importante tirare la barra per aumentare la trazione generata dal kite.
Subito dopo si aumenta di nuovo velocemente lo spigolo abbassando il bacino e contemporaneamente si allontana la barra quanto basta. Caricare sui talloni e aumentare lo spigolo della tavola ci permette quindi di ruotare bacino, spalle e corpo per portare la tavola di colpo verso il vento, chiudendo il più possibile di bolina, alla ricerca della stra-orzata. Al termine di questa fase dovremmo aver raggiunto la massima resistenza; non resta che tirare la barra e riprendere a poggiare reindirizzando la tavola al lasco e aumentando ancora un po’ la velocità.
La sicurezza prima di tutto
Ricordatevi che il caschetto e life vest non sono da utilizzare solo durante il corso base. Se iniziate a saltare è logicamente più sicuro indossarli.
Al contrario, il leash della tavola è assolutamente vietato, sempre! E a maggior ragione per chi inizia a saltare.
Inoltre, prima di iniziare a saltare, anche se si tratta di eseguire il pop, ricordatevi che è d’obbligo verificare di avere almeno 50 metri di spazio libero sottovento e almeno 30 sopravento.
Conclusioni
Fare una valutazione personale dei propri errori e capire come correggerli non è così semplice. Guardare un video tutorial o leggere un articolo come questo può essere certamente utile per iniziare ad provare un nuovo trick. Tuttavia quello che possiamo consigliarvi è di affiancare a questi metodi di didattica anche una lezione privata avanzata (per saperne di più CLICCA QUI). L’istruttore non vi spiega solo la tecnica, cercando di risolvere i dubbi legati alla lettura di un articolo o alla visione di un video, ma vi osserva durante la pratica, capisce i vostri errori ed è in grado di aiutarvi a correggerli.
Il pop è davvero un passaggio importante nella vita di ogni kiter. Per questo motivo non bisogna avere fretta di impararlo per procedere allo step successivo del salto base.
Per migliorare bisogna solo continuare a praticare. Quando vi sentirete sufficientemente a vostro agio nell’esecuzione, inserendo il movimento dell’ala sarete pronti per chiudere anche il salto base.
Una buona esecuzione del pop vi porterà a saltare molto in alto!
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