Colico

Colico – Alternative agli sport acquatici

Colico è senza dubbio il luogo perfetto per una vacanza all’aria aperta; è infatti una zona di villeggiatura sul Lago di Como molto frequentata, in particolare durante la stagione estiva.

Negli anni 2006 e 2008 ha ospitato la tappa italiana della Coppa del Mondo di kitesurfing. Tuttavia, dire che Colico è una località per il kitesurf e il windsurf o in generale per le attività acquatiche (comprendendo anche wakeboard, canoa, sup…) significa limitarne la descrizione.

Trovandosi ai piedi del Monte Legnone rende infatti possibile anche la pratica di escursioni in montagna o più semplicemente nel cuore di Colico, alla scoperta dei borghi adiacenti. A piedi o in bicicletta.

Questa deliziosa località, in grado di regalarvi una permanenza ricca di emozioni, merita davvero di essere conosciuta a 360°,  partendo dalle numerose possibili attività, volgendo uno sguardo alla storia, al culto e all’arte e lasciandosi incantare dai suoi splendidi panorami.

Proseguite in questa lettura e inizierete un viaggio emozionante nel passato e nelle tradizioni di Colico.

Il borgo di Fontanedo - Colico Colico bosco

Perché visitare Colico

Colico è un comune lombardo della provincia di Lecco: l’ultima città a nord della provincia bagnata dal lago di Como e la prima che si incontra arrivando dalla Valtellina.

Colico Mappa Colico - mapppa lago di Como

Rappresenta il centro più importante dell’Alto Lario.

Dominata dall’imponenza del Monte Legnone, si sviluppa tra quattro colline (dai i tre Montecchi fino alla penisola di Olgiasca) ai margini di quella oggi è la grande Riserva Naturale Pian di Spagna (che un tempo era una palude) e il Lago di Mezzola.

E’ inoltre il punto in cui il fiume Adda entra nel Lago di Como, connettendo la costa est con quella ovest del lago.

Una terra ricca di storia

La sua posizione strategica l’ha resa una terra ricca di storia. Colico ha infatti subito numerose dominazioni ed è diventata un’area perfetta per il controllo del territorio.

Trovandosi alla fine della Valtellina, da sempre punto di collegamento tra le valli (il lago e Milano), fu scelta proprio per la costruzione di due forti: il Forte Fuentes e il Forte Montecchio Nord. Entrambi i forti sono aperti al pubblico e meritano una visita guidata.

Il Forte Montecchio Nord

completato tra il 1911 e il 1914, si può considerare una struttura moderna; rappresenta la più tecnologica istallazione italiana della Prima Guerra Mondiale, l’unico forte militare italiano ancora intatto nel suo armamento. Qui si conservano del tutto originali non solo i quattro cannoni Schneider con gittata di 14 km, ma anche l’impianto elettrico, le blindature, i sistemi di ventilazione e di approvvigionamento idrico.

Il forte è interamente scavato nella roccia, con possenti mura in granito bianco proveniente dalle cave vicine.

Il Forte di Fuentes

sorge invece sul Montecchio Est, nel Pian di Spagna e fu fatto costruire intorno al 1603 dal governatore spagnolo Pedro Enriquez de Acevedo, conte di Fuentes. Il perno della difesa spagnola era infatti proprio questo forte, in quanto s’innalza dal piano a controllo dell’ultimo tratto dell’Adda, l’imbocco della Valtellina e della Valchiavenna. Aveva il compito di difendere il confine dalle azioni provenienti dal cantone svizzero dei Grigioni.

Il forte fu distrutto per ordine di Napoleone Bonaparte nel 1796.

Durante la Prima Guerra Mondiale furono costruite delle postazioni blindate, che però non furono mai armate.

Grazie alla sua elevata posizione, dal Forte di Fuentes si gode di un panorama straordinario.

Culto e arte

L’Abbazia di Piona

A pochi minuti da Colico si trova il promontorio di Olgiasca, una penisola che si allunga sulle acque del Lago di Como, creando una bellissima baia di color verde brillante, sulla quale domina la splendida abbazia di Piona.

L’abbazia di Piona vede la sua origine risalire al 616 d.C., uno degli esempi più belli di Romanico Lombardo della zona di Lecco, con i cicli di affreschi nella chiesa e nel chiostro (fra cui il raro calendario delle stagioni).

Il monastero è tutt’oggi funzionante grazie ai monaci Cistercensi che vivono in questo luogo e che permettono ai visitatori di godere delle sue bellezze e di acquistare i prodotti da loro realizzati.

Passeggiando tra le mura e gli orti coltivati dai monaci ci si può lasciare incantare da una delle più belle viste panoramiche sull’Alto Lago di Como, come pure dal suono del vento che attraversa i chiostri del monastero.

Qui si respira una sensazione di calma, pace e serenità, in grado di rilassare anche gli animi più inquieti e allo stesso modo si percepisce l’atmosfera di un luogo di culto e arte dal fascino misterioso.

Altre chiese

da visitare per le loro testimonianza artistiche sono quella di San Bernardino a Villatico, San Rocco

Chiesa di Villatico Colico Chiesa di San Rocco Colico

e la chiesa di Santa Elena a Fontanedo, con il suo bellissimo fonte battesimale in marmo bianco.

Chiesa di Sant'Elena Fontanedo Colico

Percorsi a piedi e in bicicletta

Fare escursionismo nei dintorni di Colico è uno dei modi migliori per vivere la natura. Sono davvero numerosi gli “itinerari a piedi e in bicicletta” che si possono percorrere.

Naturalmente, la prima cosa che viene voglia di fare è una passeggiata lungo il suo bellissimo lungolago: partendo dal lido di Colico, passando dal centro, verso la spiaggia Montecchio Nord (denominata l’Ontano), dove inizia la pista ciclabile che costeggia gli argini del fiume Adda e porta ai piedi del Montecchio Est.

Colico Colico

Chi ama pedalare si può spingere fino alla Riserva Naturale del Pian di Spagna e anche oltre, ad esempio percorrendo il sentiero della Valtellina.

La Riserva Pian di Spagna

Si trova sull’estremità nord del Lago di Como, tra le foci dei fiumi Mera e Adda. E’ una zona paludosa che rappresenta un importante punto di sosta e nidificazione per numerose specie di uccelli, che trovano qui il loro habitat naturale, nel silenzio dei canneti. Fu bonificato dai romani ed ospitò accampamenti spagnoli per tutto il XVI sec., da cui il nome di Pian di Spagna.

Il cuore di Colico – Villatico

A pochi minuti a piedi dal centro di Colico ci si ritrova a passeggiare nel borgo di Villatico, fatto di vicoli, corti e mulattiere, in cui si respira il ricordo del passato grazie alla presenza delle cantine e degli antichi mulini (guarda il video su YouTube “Alla scoperta scoperta dei mulini di Villatico).

Se vi capitasse di visitare Colico nei weekend di fine giugno, vi consiglio vivamente di partecipare alla Festa delle Cantine che si tiene proprio per le vie del borgo storico di Villatico, dove si trovano appunto le splendide cantine.

Durante questo evento eno-gastronomico “Colico in cantina“, giunto nel 2019 alla sua sesta edizione (quest’anno annullato per l’emergenza Covid), è possibile assaporare i prodotti tipici della cucina locale, accompagnati dall’ottimo vino del territorio e non solo, avvolti da atmosfera di festa e musica in cui l’allegria diventa contagiosa.

Sentiero Anello Molini Colico Sentieri Colico

Si può partire dalla bella Chiesa Parrocchiale di Villatico e proseguire verso il Molino Seregni, che si raggiunge con una camminata leggermente in salita di circa mezzora. Qui di gode di una straordinaria vista panoramica sul lago di Como e su Colico piano.

Colico Villatico Colico itinerari

Da Villatico si possono inoltre raggiungere i caratteristici borghi di Robustello, S. Rocco e l’antico borgo di Fontanedo.

San Rocco - Vista su Colico

Fontanedo

Il piccolo borgo di Fontanedo, a quota 600 metri, è disposto su due livelli: una parte alta su cui si trova la torre edificata nel 1357 e una parte più bassa, verso Colico, con una serie di edifici in linea.

Fontanedo vista su Colico Torri di Fontanedo Colico

E’ uno degli insediamenti più antichi di Colico ed è rimasto abitato stabilmente fino alla fine del XIX secolo.

Fontanedo torre Colico

Si trova in una posizione riparata che offriva condizioni favorevoli per l’attività di sussistenza agricola e di allevamento, grazie alla presenza di ampi prati a pascolo, dei boschi di castagno e dei terrazzamenti un tempo coltivati a vigneto. La zona inoltre era ricca di sorgenti di acqua, da cui appunto deriva il nome “Fontanedo”.

Colico sentieri Colico sentieri

Il sentiero del viandante

Da Colico parte inoltre uno dei tratti più panoramici del Sentiero del Viandante: quello che arriva fino alla chiesetta di San Rocco di Dorio (che non è quella citata sopra), in grado di regalare incantevoli panorami sul lago e sulle montagne che lo circondano.

Sentiero del viandante Sentiero del viandante

Conclusioni

Perché visitare Colico?

Non solo perché ci siamo noi con le attività acquatiche della nostra scuola al lido di Colico, ma anche perché, se avrete modo di esplorarla dall’alto, passando per le sue colline, attraversando boschi e sentieri, non potrete che innamorarvene,

come ce ne siamo innamorati noi.

Per quanto ci riguarda è una gran ricchezza, in tempi come questi, poterci arrivare a piedi… da casa.

Vista su Colico

E per raccontare al meglio le meraviglie di questo luogo di pace e serenità, oltre a ciò che avete avuto modo di leggere in questo articolo, ecco il  VIDEO che abbiamo realizzato, con un’emozionante vista sul lago.

Buona visione…

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